Anodi galvanici

E. Polipodio è in grado di offrire una gamma di prodotti tra le più ampie del settore nautico, in gran parte disponibile a magazzino, ma è anche in grado di produrre su specifica richiesta del cliente con un ragionevole termine di consegna.

Accanto alla tecnica tradizionale di fusione per gravità, tutt’ora applicata, è stato introdotta nella produzione la tecnica e le apparecchiature di pressofusione, soprattutto per le realizzazione di componenti di forma complessa che richiedono un’elevata accuratezza dimensionale (ad esempio nel caso degli anodi per i motori).
Questo ha permesso una riduzione delle lavorazioni meccaniche secondarie, consentendo quindi un aumento degli indici di produzione, e migliorando gli standard qualitativi.

Gli anodi galvanici o sacrificali sono progettati e prodotti con un potenziale elettrochimico più negativo del metallo della struttura da proteggere.
Mentre le aree immerse di carena di una nave possono essere protette per mezzo di anodi galvanici o per mezzo di un sistema attivo di protezione catodica a correnti impresse (ICCP), la tecnica preferibile per le aree recesse (prese a mare, thrusters, etc…) e le cisterne è per mezzo di anodi galvanici.

Gli anodi sono disponibili in stock in un ampia gamma di forme, dimensioni, materiali (Zinco, alluminio, Magnesio), tipologia di fissaggio (a saldare o imbullonare) ma soluzioni personalizzate possono anche essere fornite su richiesta.
L’anodo galvanico si corrode (si sacrifica), consumando il materiale anodico fino al consumo completo che ne impone la sostituzione.
La polarizzazione della struttura da proteggere è causata dal flusso di corrente dall’anodo alla superficie stessa (catodo) e la forza motrice per il flusso di corrente della protezione catodica è la differenza di potenziale elettrochimico tra l’anodo e il catodo.

Anodi per piattaforma Stand-off e a bracciale per le tubazioni sono disponibili in una grande varietà di forme e dimensioni degli inserti.
Tuttavia gli anodi e i relativi inserti possono essere realizzati su richiesta per richieste specifiche e per adattarsi ai limiti di installazione di ciascun progetto.

Oltre all’installazione degli anodi per nuovi impianti di perforazione, piattaforme, campi eolici e tubazioni E. Polipodio ha sviluppato e applicato varie soluzioni per il retrofit di sistemi di protezione catodica di piattaforme e strutture offshore esistenti.
La necessità di installare a posteriori il sistema di protezione catodica su un impianto offshore esistente può verificarsi per diversi motivi:

• Strutture dove la densità di corrente protettiva e il numero degli anodi galvanici è stato sottodimensionato in fase di progetto
• Strutture dove la qualità della lega sacrificale non è adeguata ad assicurare la vita di progetto rendendo la protezione inferiore alle aspettative
• Strutture il cui sistema di protezione catodica sia stato danneggiato
• Strutture in un campo offshore, la cui operatività è stata ulteriormente estesa rispetto a quanto originariamente previsto.

Questo ha portato alla progettazione e allo sviluppo di anodi montati su slitte o pods per consentire l’installazione di sistemi di protezione catodica, riducendo l’impiego dei sommozzatori e i tempi di saldatura subacquea, fornendo soluzioni rapide e di protezione adeguata, riducendo i costi di installazione.

La protezione catodica passiva è basata sull’utilizzo di anodi galvanici realizzati con leghe particolari che vengono applicati alla superficie da proteggere.

Gli anodi sacrificali sono utilizzati comunemente per proteggere serbatoi, tubazioni offshore, prese di aspirazione idrauliche, unità di processo dell’acqua, in sintesi ovunque vi sia acciaio o metallo in contatto con l’acqua.

In acqua di mare alluminio e zinco sono comunemente utilizzati mentre in condizioni di acqua dolce o salmastra spesso si utilizza il magnesio.

E. Polipodio ha un’ampia esperienza nella progettazione dei sistemi di protezione catodica e può fornire anodi standard della propria produzione oppure preparare anodi particolari per supportare il cliente in particolari esigenze costruttive, al fine di minimizzare i costi massimizzando la vita protettiva.

La protezione catodica mediante anodi galvanici è considerata una soluzione con un buon rapporto prezzo – efficienza per una grande varietà di strutture marine ed è la forma più tradizionale di protezione catodica.

Gli anodi galvanici per le applicazioni marine sono prevalentemente realizzati in lega di alluminio o zinco: l’alluminio oggi è preferibile grazie alla più elevata capacità elettrochimica che consente di ridurre in maniera consistente il peso totale della massa anodica installata sulla struttura e fornire una soluzione più economica rispetto all’utilizzo degli anodi a base di zinco.

Una grande varietà di strutture immerse in acqua di mare sono state protette catodicamente utilizzando sia sistemi a correnti impresse sia anodi galvanici. Questi ultimi sono applicati principalmente per la loro elevata affidabilità e per i bassi livelli di manutenzione richiesti.

Questi vengono inoltre utilizzati per combattere forme di corrosione che si supponga siano indotte da forme biologiche chiamata ALWC, visibile su molti componenti metallici immersi (palancole e pali) che si verificano al livello più basso della marea astronomica.